ELEZIONI COMUNITARIE A TORINO
di Filippo Levi
Domenica 26 marzo si sono tenute le elezioni del Consiglio della Comunità Ebraica di Torino. Hanno partecipato al voto il 46% degli iscritti aventi diritto, abbastanza in linea con le passate consultazioni.
Erano presenti tre liste ma, siccome una lista era a singolo nome, quella del candidato presidente Dario Disegni, in realtà la scelta per gli elettori era sostanzialmente tra la lista Anavim e quella Comunità Futura. Entrambe le liste avevano indicato di supportare la candidatura di Dario Disegni alla presidenza.
Nella passata consiliatura Anavim aveva ottenuto 6 consiglieri su 13, mentre Comunità Futura non era presente. Oltre al presidente altri 6 consiglieri erano stati eletti dalla lista Beiachad, una lista formata da membri del Gruppo di Studi Ebraici e di Comunitattiva.
La lista Comunità Futura, seppure in parte erede dell’esperienza di Beiachad, era una novità di questa tornata elettorale, in quanto nasceva da una spinta autonoma da parte di un gruppo di iscritti non necessariamente legati a passate esperienze all’interno della politica comunitaria. La lista Comunità Futura è stata presentata sullo scorso numero del giornale e volendo descrivere il suo obiettivo principale, potremmo sintetizzarlo in una sola idea: la volontà di dare vita ad una comunità plurale in cui tutte le voci degli iscritti siano ascoltate e trovino rappresentanza.
Come sanno i lettori di Hakeillah, il nostro giornale e il Gruppo di Studi Ebraici hanno sostenuto questa lista.
Il risultato delle votazioni, seppure alla fine si sia giocato su pochi voti, è stato molto chiaro: Comunità Futura ha ottenuto 7 consiglieri eletti, Anavim 5. Congratulazioni particolari alla nostra ex direttrice che ha ottenuto un consenso personale rilevantissimo ed è stata eletta vicepresidente!
Candidato | Voti | Lista |
Dario Disegni | 180 | ComUnita |
Anna Segre | 165 | Comunità Futura |
Lucia Levi | 157 | Comunità Futura |
Franca Mortara Nizza | 154 | Anavim |
Ruben Piperno | 146 | Comunità Futura |
Roberto Lanza | 141 | Anavim |
Nanni Levi | 138 | Anavim |
Lea Voghera | 129 | Anavim |
Sara Levi Sacerdotti | 128 | Comunità Futura |
Guido Anau Montel | 123 | Comunità Futura |
Ernesto Ovazza | 122 | Comunità Futura |
Roberto Sofia | 122 | Anavim |
Carla d’Asdia | 104 | Comunità Futura |
Sarah Randaccio | 102 | Anavim |
Irene Abbiate | 102 | Anavim |
Nella breve ma intensa campagna elettorale tutte le liste hanno espresso più volte ed in maniera molto forte la necessità per la Comunità di Torino di superare le fortissime spaccature che si erano create negli anni passati e di voler lavorare tutti assieme per il futuro della comunità.
Ha suscitato un certo sconcerto il fatto che, a elezioni e scrutini conclusi, da parte del consiglio direttivo di Anavim sia stata messa in discussione l’eleggibilità di una consigliera della lista di Comunità Futura, mettendo in dubbio che avesse garantito la continuità ebraica, poiché aveva un figlio non iscritto alla Comunità di Torino. A parte il fatto che è ebreo chi è figlio di madre ebrea, e non chi è iscritto alla comunità, questo modo di agire appare lesivo della dignità personale.
La conclusione della vicenda è di per sé estremamente significativa e dimostra l’assoluta pretestuosità della contestazione. Infatti, a seguito di una serie di colloqui con il Rabbino Capo, il figlio della suddetta consigliera ha formalizzato la sua iscrizione confermando così la sua volontà di far parte della Comunità Ebraica di Torino.
L’insediamento del nuovo consiglio non è quindi avvenuto sotto i migliori auspici, anche se speriamo che questa tensione iniziale si possa velocemente stemperare, dando spazio ai molti, di entrambe le liste, che intendono lavorare con spirito costruttivo per la nostra comunità.
Resta comunque alla cronaca come un’azione tesa a ribaltare una sconfitta elettorale non abbia ottenuto gli esiti sperati mentre con il dialogo, condotto con equilibrio da Rav Finzi, la Comunità di Torino ha oggi un giovane nuovo iscritto cui diamo il nostro più caloroso Baruch Abba!